Da sempre la nostra azienda ha dedicato molta attenzione al mondo dei diversamente abili, impegnandosi in studi approfonditi che hanno originato un catalogo specifico “Guida Operativa per Progettisti“ che è reperibile nell’area riservata del sito a cui si può accedere previo registrazione e che tratta anche delle diverse tipologie di bagni pubblici per disabili.
Lo studio delle dimensioni dell’antibagno per disabili, si è basato:
- Sulle prescrizioni relative agli “Spazi di manovra con sedia a ruote “, indicate nel D.M. 236/89,
- Sui risultati di un lavoro di sperimentazione condotto da “OIKOS Ricerche “ su incarico del C.E.R. (organo operante nell’ambito del Ministero dei Lavori Pubblici), per fornire alla Commissione Interministeriale Lavori Pubblici e Affari Sociali gli elementi per l’approntamento di un decreto di aggiornamento del D.M. 236/89,
- Su studi e dati antropometrici ed ergonomici riferiti a Goldsmith’s: Designing for the Disabled, 1963
- Sull’attenzione a contenere quanto più possibile la superficie del bagno stesso (pur nel rispetto dei requisiti previsti dalla norma), per un minor impatto nell’intervento di ristrutturazione e per contenere i costi finali del bagno.
In alcuni casi (servizi con antibagno disabili) è stato analizzato anche il rapporto tra la caratteristica dello spazio antistante le modalità di accesso al bagno, in quanto questo aspetto è risultato di primaria importanza per la comprensione della fruibilità reale dei bagni per disabili provvisti di antibagno: modalità di azionamento della porta, interferenza degli spazi di manovra interni ed esterni con lo spazio d’uso della porta, direzionalità dell’accesso, etc.
Va evidenziato anche, che la progettazione è stata effettuata attribuendo molta attenzione alle diverse possibili situazioni di utilizzo, recependo integralmente, nella diversità delle soluzioni individuate, lo spirito del decreto 236/89, che consente proprio: “una libertà progettuale nello scegliere soluzioni dimensionali ed ambientali anche diverse da quelle suggerite dal decreto, purché rispondenti agli obiettivi dello stesso“.
In definitiva, il criterio con cui si è proceduto alla progettazione dei bagni ALA che seguono, è stato:
- definizione degli spazi necessari all’espletamento delle diverse funzioni,
- verifica degli spazi in relazione alle prescrizioni della norma,
- definizione degli allestimenti e dell’impiego di ausili, con relativi rinforzi strutturali.
ART. | DISEGNO | DIM. EST. cm | DESCRIZIONE |
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345×190 | lavabo+wc+ausili a norma, con antibagno. Rotazione a 360° nel bagno e a 180° con manovra combinata nell’antibagno della sedia a ruote |
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295×160 | wc+ausilii a norma, con antibagno. Nessuna rotazione nel bagno e rotazione a 180° nell’antibagno della sedia a ruote |
422 | ![]() |
330×180 | lavabo+wc+bidet+ausilli a norma con antibagno Rotazione a 180° con manovra combinata nel bagno e nell’antibagno della sedia a ruote |
423 | ![]() |
335×175 | lavabo+wc+ausilli a norma con antibagno Rotazione a 180° con manovra combinata nel bagno e nell’antibagno della sedia a ruote |
424 | ![]() |
355×175 | lavabo+wc+ausilli a norma con antibagno Rotazione a 180° con manovra combinata nel bagno e nell’antibagno della sedia a ruote |
425 | ![]() |
355×160 | lavabo+wc sospeso+ausili a norma, con antibagno. Rotazione a 180° nel bagno e nell’antibagno della sedia a ruote |
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